E’ una sorta di antenato del Pecorino Romano realizzato con il caglio del cardo selvatico.
Secondo il consiglio di Columella, “conviene coagulare il latte con caglio di agnello o di capretto, quantunque si possa anche rapprendere con il fiore di cardo silvestre o coi semi del cartamo o col latte di fico”.
In ogni modo il cacio migliore è quello che è stato fatto col minimo possibile di medicamento.
Peso | 6 kg |
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